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| Ciao Moro12, concordo con quello che dice l'articolo da te riportato riferito a questo: <<sentirsi fortunati di essere italiani può essere sicuramente motivo di orgoglio, chi scrive lo era già prima di vedere il video in questione. Il problema è non strumentalizzare ora tutto ciò che è italiano con il monito: “tutto ciò che è italiano è superiore a tutto il resto“.>>
Come tanti dati che si riportano, tante volte questi si rigirano come si vuole e lo dimostrano i dati in apparenza a volte contrastanti sul coronavirus: contagi, ricoverati, decessi, incrementi, diminuzioni ecc. Su questi si fanno le guerre tutti i giorni.
Anch'io mi sono sempre sentito fortunato di essere italiano e non ho mai invidiato nessuna altra nazionalità, piuttosto a me sembra, come già accennato altre volte, che siano gli altri ad essere invidiosi dell'Italia e degli italiani. Soprattutto i nordici d'Europa non nascondono affatto l'invidia per le nostre bellezze naturali ed artistiche immerse in un clima fantastico, c'invidiano per i nostri risparmi in banca, ai primissimi posti al mondo; c'invidiano il nostro patrimonio immobiliare, siamo proprietari d'immobili come nessun altro al mondo; ci hanno invidiato le nostre industrie, grazie alle quali negli anni '80 eravamo ai primissimi posti al mondo e poi piano piano ci stanno portando via tutto oppure stanno comprando tutto a poco prezzo.
A mio avviso tutto il miracolo italiano nella sua storia è soprattutto legato al proprio genio, che credo sia stato alimentato a volte nel riuscire ad arrangiarsi a raggiungere uno scopo con poche risorse: basta vedere nella ricerca scientifica come tanti studiosi molto spesso riescono ad ottenere risultati impensati con poche risorse. L'arte d'arrangiarsi in diversi modi ha risolto tanti problemi. Comunque all'estero ci sono andato molto raramente e non ho alcuna intenzione di andarci più, perché non riuscirò mai a scoprire prima tutta l'Italia: basta dire che da giovane il Piemonte lo giravo in bici pedalando ovunque, ma ora ne resta ancora tanto da scoprire. Infine la cucina italiana non la cambierei con nessuna e quando sono in vacanza per me è importantissimo non mangiare tanto, ma mangiare bene e su questo tema qualunque posto sperduto d'Italia ha qualcosa di ottimo da proporre. Del resto gli stranieri che vengono in Italia danno tanta importanza al mangiare e nessuno ho mai sentito lamentarsi; naturalmente ogni cosa è questione di gusti ed ognuno sceglie quello che più gli piace. Ciao a tutti, Matteo
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