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Equilibrio instabile, dubbi sul ritardo

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Tau
view post Posted on 19/11/2018, 14:39




Ciao a tutti,
comincio questa discussione perché ho letto qualcosa sul questo metodo dello studioso Egidio Tessadri e mi piacerebbe saperne qualcosa in più. Non so se qui c’è qualche giocatore che la usa per le sue giocate. In linea generale ho capito il succo del discorso ma ci sono alcune cose che non mi sono chiare e magari i miei dubbi ce li ha anche qualcun altro. Provo a spiegarmi meglio faccio un paio di esempi. Poniamo che su una certa ruota abbiamo due numeri tipo il 12 e il 58 che mostrano questa sequenza di cicli (l’ultimo ciclo, quello attuale è il numero 1, mentre il più vecchio è il numero 10)

1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
12) 1-1-2-1-2-0-2-1-2-0
58) 1-1-2-1-2-0-2-1-2-0
Fin qui ci siamo, cioè i due numeri hanno avuto proprio lo stesso percorso negli ultimi 10 cicli. Ma vediamo quest’altro caso

1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
12) 0-0-0-0-0-0-0-1-0-2
58) 0-0-0-0-0-0-0-1-0-2

Qui vediamo gli ultimi 7 cicli dove entrambi i numeri sono a zero presenze. Ed è qui il mio dubbio, cioè proviamo per un attimo a eliminare gli ultimi 3 cicli dal discorso. Prima ancora di parlare di equilibrio instabile, ma quando due numeri hanno presenza “zero” non sarebbero comunque da mettere in riferimento al ritardo massimo conosciuto sino a quel momento per estratto su coppia? o sbaglio? (ritardo su coppia che se non sbaglio è di circa 150 estrazioni per due numeri).

Cioè è ovvio che ci saranno dei cicli di assenza comuni fra due numeri che tardano per centinaia di estrazioni, ma questo non so se è giusto vederlo come equilibrio che deve rompersi, ma forse solo come ritardo puro, vale a dire che questa assenza deve anche essere confrontata con in massimi storici conosciuti per vedere quanto può essere valida, perché ad esempio se siamo al quinto ciclo di assenza ma sappiamo dagli storici che possono seguirne altri due o tre, chi si fiderebbe a giocare per la rottura dell'equilibrio?

In pratica se abbiamo due numeri in equilibrio instabile, ma gli ultimi cicli sono a presenza zero, allora diventa più difficile fidarsi di un equilibrio che deve rompersi senza considerare il ritardo a cui sono arrivati nei confronti del ritardo massimo. Aiuto, spero di non avere fatto troppo casino e spero sia chiaro cosa voglio dire :unsure: :P

ciao ciao
 
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view post Posted on 19/11/2018, 16:37

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Ciao Tau,
io non mi soffermerei troppo sulla questione che poni, tant'è che l'equilibrio instabile (x estrazioni e y cicli presi in considerazione) lo puoi trovare anche nella forma computerizzata come equilibrio (instabile) statistico che pone in rilievo le presenze, le frequenze e i ritardi nei cicli che stabilisci tu, sei cioè libero di visualizzare i cicli come li vuoi tu, anche considerando e non, la presenza 0.

Tessadri scriveva gli E.I. su dei fogli di carta...e la presenza =0 sicuramente entrava a far parte degli E.I.

Detto in estrema sintesi, almeno per come la vedo io, il ritardo (quindi anche la presenza/assenza) è di una delle componenti della ciclicità e quindi entra a far parte degli equilibri instabili.

saluti

micro
 
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view post Posted on 19/11/2018, 20:32

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Ciao Tau, una delle tante indicazioni e' quella di seguire il comportamento di coppie che hanno superfrequenza dato che spesso,ma non sempre, spezzano l'equilibrio in pochi cicli.
Ovviamente e' solo una delle tantissime possibilita',ciao!
 
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view post Posted on 19/11/2018, 22:16
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Ciao Tau ed innanzitutto benarrivato!
Ti rispondo volentieri dato che l'Equilibrio Instabile è una delle mie fonti di indagine preferita.
Puoi anche leggere alcuni degli spunti che ho presentato in tal senso nelle estrazioni scorse.
Io ho avuto la fortuna di conoscere personalmente il prof.Tessadri e devo dirti, confermando le parole di Micro, che erano altri tempi dove al posto del computer c'erano block notes e matita, i ritardi erano forse anche più contenuti e le analisi statistiche meno accurate.
Se non ricordo male il professore aveva tenuto conto sicuramente di queste tue perplessità, ma devi considerare che la durata del ciclo base era di 18 estrazioni e pertanto 2 numeri a presenza "zero" dopo 7 cicli hanno già accumulato 126 turni. Ma le combinazioni da prendere in considerazione per l'attesa della cosidetta "rottura" presentavano già allora ritardi di 09, 10 e più cicli e quindi non potevano raggiungere questi traguardi rimanendo a presenza "zero". Ecco che allora l'uscita di uno dei 2 numeri "sembrava" la lecita risposta al dettato esposto.
Dopo di lui molti hanno ripreso il tema, proponendo numerose ed alterne - alle volte anche basate su interpretazioni errate - regole ed indicazioni personalizzate e più rispondenti ai giorni nostri, caratterizzati dalle diverse opportunità d'indagine.
Potrei dilungarmi a lungo sull'argomento e sulle sue molteplici sfumature e non è detto che non si possa fare. Personalmente ritengo utile l'analisi dell'equilibrio instabile quando viene sorretta da altre componenti, altrettanto determinanti, quali la frequenza, la cronologia, il sincronismo degli elementi presi in considerazione.
Sono a disposizione per ogni tua ulteriore perplessità, intanto ti saluto.
Claudio.
 
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Tau
view post Posted on 20/11/2018, 08:59




Anzitutto ringrazio micro, gatto e skorpio per le risposte e per la vostra disponibilità! :D

Grazie a micro è arrivato il suggerimento di includere i ritardi come cosa normale nei cicli che vengono. Grazie a gattovince è arrivato il suggerimento di considerare anche le superfrequenze (credo perché sia forse improbabile passare direttamente da una superfrequenza a dei ritardi zero di colpo?). Infine da Skorpio un sacco di cose su cui ragionare.

E’ vero, forse in passato era un po’ più difficile fare delle statistiche oggi siamo avvantaggiati sotto questo punto. Comunque mi piacerebbe tantissimo approfondire questo argomento proprio perché le varie situazioni di incastro possono rivelarsi utili.

x Skorpio
Wow, addirittura hai conosciuto il prof. Tessadri, non è mica poco. Ho capito cosa intendi, oltre al ritardo va considerata l’intera striscia di cicli per parlare di rottura dell’equilibrio, forse perché a prescindere dal ritardo conta anche l’intera sequenza da cui si viene. Mi piacerebbe molto dilungarmi su questi argomenti e approfondire i temi di questi studiosi del passato come Tessadri, Gorgia, Polis, Severo, lo stesso Prof. Di Guida presente su questo forum.

Comunque se vuoi dilungarti su questo argomento ne sarei felice, magari vista la tua conoscenza diretta potresti aprire una discussione nuova per approfondire o ricapitolare, sarebbe davvero utile! Inoltre è vero, se si considerano gli equilibri instabili anche con parametri come frequenza, cronologia e sincronismo pensavo che si potrebbe dare vita a pattern ciclici che forse a loro volta potrebbero essere studiati allo stesso modo, cioè con la stessa logica…

saluti
Tau!
 
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4 replies since 19/11/2018, 14:39   145 views
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