Il mio ricordo di Renato Delfino e la sua eredità

Otto anni sono trascorsi, ma quando arriva questa data penso sempre a lui ed a quel gelato gustato insieme a sua moglie Tiziana, in una cremeria a fianco alla chiesa della Gran Madre, nel nostro primo incontro qui a Torino.
Mi consola riconoscere in tanti di noi la sua eredità tramandata con i suoi studi nel gioco del lotto: mi sembra di ritrovare qualcosa di lui soprattutto nei primi studi delle formazioni dinamiche e nelle formazioni sincrone.
Ciao amico mio, un grande abbraccio circolare a te ed a tutti noi,

Matteo